Just Knock, tre anni dopo la partecipazione al GammaForum e il suo Premio per l’imprenditoria femminile
La parità di genere riguarda tutti e conviene al Paese. Se il principio delle pari opportunità fosse rispettato, il futuro dell’impresa italiana, con il contributo delle donne, sarebbe decisamente più promettente.
Ci sono donne che lo dimostrano giorno dopo giorno, attraverso i loro successi imprenditoriali, frutto di buone idee, rischi corsi, errori commessi, fiducia conquistata e un duro lavoro quotidiano.
Il GammaForum e il suo Premio per l’imprenditoria femminile innovativa raccontano e premiano queste “imprese”, in tutti i significati possibili, valorizzando gli esempi eccellenti di donne e imprenditrici, offrendo visibilità e prestigio alle partecipanti, in un circolo virtuoso che alimenta la forza e il talento femminile nell’interesse economico e sociale di tutti.
Nell’ottica di fare squadra e sinergia, per dar voce al successo e al merito di tali imprese, AssoDonna è media partner ufficiale del GammaForum, giunto all’undicesima edizione e in programma al Sole 24Ore di Milano per il prossimo 15 novembre.
Tra le imprenditrici che nel corso degli anni hanno partecipato e trovato al GammaForum un’autorevole vetrina, utile anche in termini di fundraising, c’è Marianna Poletti che con la sua startup innovativa JustKnock ha dato un approccio nuovo alla ricerca del lavoro.
L'abbiamo intervistata due anni fa, e contattata nuovamente, per chiederle come sta andando la sua startup innovativa e quali sono i risultati raggiunti ad oggi. Abbiamo così scoperto che la startup ha fatto grandi passi in avanti: ha duplicato il fatturato, ha ampliato il team fino a 10 persone e ha triplicato il numero degli utenti.
Le abbiamo anche chiesto in che modo la partecipazione al Premio GammaDonna avesse influenzato lo sviluppo di Just Knock e la risposta è stata "Innanzitutto una grande visibilità che ha generato un ampliamento del network in brevissimo tempo, cosa che non sarebbe stata possibile in nessun altro caso. AssoDonna invece ha contribuito a darci visibilità nel tempo."
Intervista a Marianna Poletti Fondatrice di Just Knock e Finalista Premio Gamma Donna 2016.
1) Com’ è nata la tua idea?
L’idea nasce al termine dei miei studi, quando come spesso accade, ho sentito una forte esigenza condivisa con il mio team: tanti esami universitari, tanti progetti realizzati in classe per le aziende e nessun modo per comunicarglieli in modo diretto e tutelato. Il tutto, sommato alla difficoltà di trovare lavoro ed emergere tra i mille CV che si depositano sulle scrivanie dei manager, ci ha fatto pensare: possibile che oggi si sia ancora valutati per i numeri e la lista di esperienze accumulate su un foglio di carta? E se invece fossero proprio le nostre idee a farci trovare un lavoro? A quel punto abbiamo capito che le idee e i progetti potevano veramente essere il miglior modo di far emergere le proprie unicità e per l’azienda di capire le reali competenze della candidata o del candidato.
2) Qual è il tuo background?
Ho studiato pubblicità allo IED e fatto un master in marketing al Politecnico di Milano. Ho iniziato a progettare JustKnock mentre lavoravo in un’ agenzia di comunicazione. Avevo un posto fisso, ma volevo realizzare una piattaforma di ricerca lavoro innovativa, che non si basasse sull’invio del curriculum, ma sulla capacità della candidata o del candidato di proporre all’azienda il progetto giusto per farla crescere.
3) Che cosa hai dovuto fare per realizzarla, a chi ti sei rivolta, chi ti ha aiutata?
Con i miei soci (Isabella Kuster, area commerciale, Arianna Marin e Luigi Passera), conosciuti in ambito universitario e tramite conoscenze comuni, abbiamo vinto 12mila euro con un bando per startup della Regione Lombardia che ci ha permesso di sviluppare la piattaforma. Con il crowdfunding abbiamo raccolto altri 10mila euro, che abbiamo investito nella comunicazione. La partecipazione al Premio GammaDonna ci ha dato un aiuto a livello di visibilità. Fondamentale è stato confrontarsi da subito con chi aveva più esperienza e aver condiviso l'idea senza paura. Ogni piccolo aiuto all'inizio è fondamentale per costruire solide basi.
4) Puoi farci un esempio concreto di candidatura di successo per una necessità aziendale?
Uno dei primi casi di successo lo abbiamo ottenuto con Decathlon. Cercavano un Responsabile Reparto, così hanno pubblicato una "job call" su Justknock.it dove chiedevano ai nostri utenti di proporre soluzioni per ridurre il tempo di acquisto all'interno dei loro store (tutte le idee sono tutelate!). Hanno ricevuto circa venti progetti che hanno valutato senza vedere l'identità delle candidate e dei candidati che li proponevano (mettiamo focus sul merito!). Le persone ritenute migliori sono state chiamate a colloquio e sono state fatte 4 proposte di assunzione. Abbiamo raccolto da subito l'entusiasmo, sia da parte di coloro che hanno avuto l'opportunità di mettersi in gioco facendosi valutare per le proprie idee, sia da parte dell'azienda che ha riscontrato in loro un'ottima motivazione e conoscenza dell'azienda (necessaria per poter sviluppare un buon progetto!). A breve sulla nostra pagina Facebook e Youtube pubblicheremo una video intervista girata in Decathlon che racconta proprio questa storia!
5) Qual è il primo passo da fare, per strutturare un’idea in una proposta d’interesse per l’azienda prescelta?
Prima cosa necessaria, dopo aver avuto l'idea, è di verificare che risponda a un bisogno condiviso da più persone, quindi, analizzare il mercato e, verificare che non vi siano altri progetti uguali, è il secondo step necessario. Infine passione, motivazione e capacità di resistere alle avversità sono gli ingredienti principali per un potenziale successo.
6) Quali consigli puoi dare alle donne in cerca di prima occupazione o comunque di lavoro?
Le donne di oggi hanno tanta grinta e voglia di affermarsi. Per sviluppare il proprio talento suggerisco di cercare di capire le proprie personali attitudini e passioni. Partire da noi stessi è fondamentale e non scontato. Una volta compreso cosa vogliamo fare il resto verrà da sé. A chi volesse trovare lavoro inviando un'idea a una delle nostre aziende (Agos, Bosch, Enel, EY, Decathlon, Leo Burnett, Lindt, L'Oreal e tante altre), suggerisco di studiarsi bene il business e i valori della realtà cui vuole indirizzarsi. L'idea può esser qualcosa di rivoluzionario, come una ricerca sull'attuale business, piuttosto che una piccola modifica rispetto ai prodotti/servizi proposti. Cercare lavoro in modo innovativo può dare i suoi frutti. E poi, passione, motivazione e forza delle idee devono evincersi chiaramente così come competenze e capacità.
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