Per validare l’idea il primo passo da fare è testare l’interesse per il bisogno
Le startup cessano in primo luogo perché non hanno verificato che il bisogno da soddisfare sia una reale richiesta del mercato.
Forse anche tu hai in testa un’idea per te straordinaria con la quale sogni di cambiare il mondo. Ci pensi giorno e notte, ti svegli la mattina con quel pensiero, senti dentro di te una grande voglia di auto-realizzazione e la ritieni l’opportunità della tua vita.
Ebbene, può darsi che tu abbia ragione, ma l’unico modo per darti una risposta è quello di capire se la tua idea sia valida davvero. Molti credono di avere delle buone idee, ma metterle in atto è tutt’altra cosa.
Abbiamo visto come migliaia di donne oggi stanno avviando start up femminili, ma solo alcune riescono ad emergere. Molte start up falliscono, in primo luogo perché non hanno testato sufficientemente la propria idea.
Per validare l’idea d’impresa devi porti delle domande a cui trovare risposte, altrimenti corri il rischio di perdere tempo e soldi in qualcosa a cui nessuno è realmente interessato e scoprire che la tua ipotesi era sbagliata, dopo avere speso tempo e soldi è davvero frustrante.
Per validare l’idea poniti subito due domande importanti:
1. Il bisogno che io penso di soddisfare esiste davvero?
2. I clienti che hanno tale bisogno sono disposti a pagare per soddisfarlo?
Ora il punto è come fare a trovare le risposte e capire se vale veramente la pena d’implementare il tuo prodotto perché l’idea ha un mercato, può fare soldi e trasformarsi in un’impresa.
Per capirlo devi fare una serie di passi. Ti suggeriamo prima di tutto di testare l’interesse per il bisogno e successivamente l’interesse per il prodotto.
Come verificare che l’interesse per il bisogno esista davvero
1. Innanzitutto definisci il tuo prodotto/servizio in modo chiaro.
Spiega con esattezza in che cosa consiste il tuo prodotto, quale problema risolve, a chi lo risolve e quale valore il tuo prodotto apporta al tuo cliente.
2. Crea una scheda che descriva il tuo cliente tipo
Riassumi nella scheda tutte le caratteristiche del tuo target (il tuo cliente ideale è uomo o donna? Si trova all’estero, in Italia, in un sola regione? Qual’è la sua fascia di età, la sua istruzione, il suo lavoro, il suo reddito, i suoi interessi?).
3. Crea il questionario per il tuo sondaggio
Una volta che hai definito il tuo utente tipo, crea un semplice questionario e sottoponilo ai tuoi clienti potenziali, sia attraverso Internet che con incontri personali. Questo ti consentirà di comprendere meglio le loro necessità, se hanno effettivamente quel bisogno, come cercano di soddisfarlo, quali metodi, strumenti o prodotti usano, se ne sono soddisfatti o cosa vorrebbero di più o di diverso. Tutto ciò ti porterà a conoscere molto meglio il tuo target e capirai se il bisogno esiste davvero o se devi virare in qualche modo per adattarlo ai suoi bisogni.
Per il questionario puoi usare facilmente JotForm. Se vuoi una guida su come creare un questionario e come fare un’indagine di mercato ti suggeriamo due link utili: Come creare un questionario e Come fare un’indagine di mercato
Una volta inviato il questionario potrai ottenere due tipi diversi di risultati:
1. Le persone che hai contattato non hanno quel bisogno da soddisfare.
Potrebbe significare che si trattava di un tuo particolare bisogno personale e non di quello di altri. Oppure potrebbe significare che la tua idea è talmente innovativa per cui hai anticipato un bisogno che le persone non sentono ancora il di avere.
In entrambi i casi devi fermarti a riflettere.
2. Le persone che hai contattato hanno mostrato davvero di avere quel bisogno da soddisfare e non vedono l’ora che qualcuno pensi a soddisfarlo.
A questo punto significa che sei sulla buona strada. Non devi abbandonare la tua idea, ma portarla avanti con maggiore determinazione di prima. Fai altri passi avanti e cerca di capire se il tuo prodotto, che non hai ancora perfezionato, possa servire a soddisfare concretamente quel bisogno. Chiedi anche a parenti, amici e conoscenti. Get out of the building come dice il noto detto. Se i riscontri sono positivi devi passare a costruire il prodotto minimo fattibile (minimum viable product) e validare l’idea testando il prodotto sul mercato.
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